






















Il soprano Eleonora Buratto ha intonato l'inno d'Italia accompagnata dalla Banda Interforze. Dieci i settori della rassegna, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: forze speciali, Esercito, Marina militare, Aeronautica militare, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, corpi militari e ausiliari dello Stato, Polizia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione civile, reparti a cavallo, atleti e atleti paralimpici, applauditissimi. (Credit: Il Sole 24 Ore)
Alla parata, dopo l'arrivo in tribuna di Mattarella, a bordo della storica Lancia Flaminia presidenziale scortata dai Corazzieri a cavallo, hanno sfilato 5.500 tra personale militare e civile. Presenti anche circa 300 sindaci con la fascia tricolore guidati dal presidente dell'Anci, Antonio Decaro, insieme agli amministratori di alcuni dei Comuni colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna: Marco Panieri (Imola), Luca Della Godenza (Castel Bolognese), Enrico Cangini (Sarsina). (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Nella sua lettera ai militari, il titolare del dicastero di Via Venti Settembre, ricorda il «prezioso lavoro dei nostri padri costituenti» che scrissero «il capolavoro» della Costituzione. Forze Armate «parte, da sempre, di questo spirito repubblicano e che, da sempre, gli conferiscono la dignità dell'azione, la rapidità dell'intervento, la certezza della sicurezza a difesa dei cittadini». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, scrive che «i valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un'Italia autorevole protagonista in quell'Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare. Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive anche ai militari italiani che «l'orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le Forze Armate. I riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l'affetto delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle missioni di pace e di sicurezza al servizio del bene comune». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ricordato anche il recente alluvione in Emilia Romagna. «In quelle immagini di centri urbani allagati, di lutti, di fango, di natura in rivolta, di disperazione, ma anche di solidarietà, di amore, di voglia di ricominciare, di soccorritori giunti da ogni angolo d'Italia, di giovani e meno giovani intenti a ripulire, di gente che si rimbocca le maniche per ritornare, con ostinazione e coraggio, alla normalità, ho visto la Repubblica nella sua dimensione più pura e più concreta: quella di comunità, di comunità solidale che affratella e unisce tutti i suoi cittadini».(Credit: Il Sole 24 Ore)
Dalle affollatissime tribune, assistono alla parata le più alte cariche istituzionali. Oltre a al presidente Mattarella e alla premier Meloni (al suo esordio ai Fori), il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Antonio Tajani, Giancarlo Giorgetti, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio, Gilberto Pichetto Fratin, Marina Calderone, Giuseppe Valditara, Raffaele Fitto, Daniela Santanchè, Gennaro Sangiuliano, Paolo Zangrillo, Andrea Abodi. (Credit: Il Sole 24 Ore)
Nelle tribune presenti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Capo della Polizia Vittorio Pisani e il segretario generale della Difesa, Luciano Portolano. Assente il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine delle celebrazioni ha detto che la «la comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l'ha fatta prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri. Questa non è una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c'è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Capire che siamo tutti legati è l'elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha anche sottolineato che «l’Italia è fermamente schierata per libertà Ucraina. Ecco perché a oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l'aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino. L'Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il presidente Sergio Mattarella in un video messaggio agli italiani all'estero per il 2 giugno ha detto che «oggi,lavorare all'estero non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di una libera scelta. Si tratta di passare dalla 'fuga' dei cervelli, alla circolazione dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il soprano Eleonora Buratto ha intonato l'inno d'Italia accompagnata dalla Banda Interforze. Dieci i settori della rassegna, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: forze speciali, Esercito, Marina militare, Aeronautica militare, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, corpi militari e ausiliari dello Stato, Polizia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione civile, reparti a cavallo, atleti e atleti paralimpici, applauditissimi. (Credit: Il Sole 24 Ore)
Alla parata, dopo l'arrivo in tribuna di Mattarella, a bordo della storica Lancia Flaminia presidenziale scortata dai Corazzieri a cavallo, hanno sfilato 5.500 tra personale militare e civile. Presenti anche circa 300 sindaci con la fascia tricolore guidati dal presidente dell'Anci, Antonio Decaro, insieme agli amministratori di alcuni dei Comuni colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna: Marco Panieri (Imola), Luca Della Godenza (Castel Bolognese), Enrico Cangini (Sarsina). (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Nella sua lettera ai militari, il titolare del dicastero di Via Venti Settembre, ricorda il «prezioso lavoro dei nostri padri costituenti» che scrissero «il capolavoro» della Costituzione. Forze Armate «parte, da sempre, di questo spirito repubblicano e che, da sempre, gli conferiscono la dignità dell'azione, la rapidità dell'intervento, la certezza della sicurezza a difesa dei cittadini». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, scrive che «i valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un'Italia autorevole protagonista in quell'Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare. Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive anche ai militari italiani che «l'orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le Forze Armate. I riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l'affetto delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle missioni di pace e di sicurezza al servizio del bene comune». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ricordato anche il recente alluvione in Emilia Romagna. «In quelle immagini di centri urbani allagati, di lutti, di fango, di natura in rivolta, di disperazione, ma anche di solidarietà, di amore, di voglia di ricominciare, di soccorritori giunti da ogni angolo d'Italia, di giovani e meno giovani intenti a ripulire, di gente che si rimbocca le maniche per ritornare, con ostinazione e coraggio, alla normalità, ho visto la Repubblica nella sua dimensione più pura e più concreta: quella di comunità, di comunità solidale che affratella e unisce tutti i suoi cittadini».(Credit: Il Sole 24 Ore)
Dalle affollatissime tribune, assistono alla parata le più alte cariche istituzionali. Oltre a al presidente Mattarella e alla premier Meloni (al suo esordio ai Fori), il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Antonio Tajani, Giancarlo Giorgetti, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio, Gilberto Pichetto Fratin, Marina Calderone, Giuseppe Valditara, Raffaele Fitto, Daniela Santanchè, Gennaro Sangiuliano, Paolo Zangrillo, Andrea Abodi. (Credit: Il Sole 24 Ore)
Nelle tribune presenti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Capo della Polizia Vittorio Pisani e il segretario generale della Difesa, Luciano Portolano. Assente il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine delle celebrazioni ha detto che la «la comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l'ha fatta prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri. Questa non è una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c'è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Capire che siamo tutti legati è l'elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha anche sottolineato che «l’Italia è fermamente schierata per libertà Ucraina. Ecco perché a oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l'aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino. L'Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il presidente Sergio Mattarella in un video messaggio agli italiani all'estero per il 2 giugno ha detto che «oggi,lavorare all'estero non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di una libera scelta. Si tratta di passare dalla 'fuga' dei cervelli, alla circolazione dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze». (Credit: Il Sole 24 Ore)
Il soprano Eleonora Buratto ha intonato l'inno d'Italia accompagnata dalla Banda Interforze. Dieci i settori della rassegna, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: forze speciali, Esercito, Marina militare, Aeronautica militare, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, corpi militari e ausiliari dello Stato, Polizia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione civile, reparti a cavallo, atleti e atleti paralimpici, applauditissimi. (Credit: Il Sole 24 Ore)
Presenti le più alte cariche: la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto, i vertici militari e delle forze di polizia. Sul Vittoriano il consueto sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale ha disegnato un enorme Tricolore sul cielo della Capitale.
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