Raqqa, Siria (askanews) - I più feroci combattimenti urbani che si accendono a Raqqa, ultima roccaforte dell'Isis in territorio siriano, si combattono prevalentemente di notte. I miliziani sostenuti dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti, entrati la scorsa settimana nel primo quartiere della città, spiegano che la notte, grazie alla copertura offerta dal'oscurità, è il momento migliore per attaccare i guerriglieri di al Baghdadi.
"Utilizziamo armamenti moderni e molto sofisticati" spiega un combattente curdo. "Ormai siamo diventati dei veterani di questa guerra perché è da anni che combattiamo l'Isis. Conosciamo bene le loro tattiche e i loro metodi e abbiamo imparato come sfruttare i loro punti deboli".
Binocoli termici e armi equipaggiate con la visione notturna sono alcuni degli strumenti forniti da Washington per la liberazione di Raqqa. "Durante il giorno, quelli dell'Isis mettono in campo piccoli droni e cecchini" racconta un altro miliziano curdo. "Ma di notte non possono farlo è quelli sono i momenti che abbiamo scelto per attaccarli".
Dopo la riconquista del distretto sudorientale di al Meshleb, nel mirino dell'offensiva è entrata la Città vecchia. Un altro obiettivo che verrà colpito al calar della notte.