«Quando tu prenderai la patente qui ci sarà l'autostrada». Mi diceva sempre questo mio nonno, quando affrontavano il nostro viaggio per andare in vacanza verso Castiglioncello, 296 chilometri da Roma, tutti di Aurelia. Si passava all'interno dei paesini, era un viaggio lungo 4 ore e mezza. La patente l'ha presa anche mia figlia, ma l'autostrada ancora non c'è. Partiamo per un viaggio verso le case delle vacanze, in un giorno da bollino nero. Un viaggio fra realtà e ricordi, sulla Tirrenica, tracciata nel 1968, che doveva collegare Roma a Genova, ma è ancora oggi un'autostrada interrotta: da una parte la Roma-Tarquinia, dall'altra la Rosignano-Genova. In mezzo un buco di circa 200 chilometri per completare il corridoio tirrenico fino a Genova, dove la strada in alcune tratte non è molto diversa da quella del celebre film “Il Sorpasso” di Dino Risi del 1962, che narrava le scorribande in auto nel giorno di Ferragosto di Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant. Interviste a chi quella strada la percorre da anni: Masolino D'Amico, scrittore e storico dell'arte, figlio della celebre sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico ed Elisabetta Varalda, insegnante. Sulla tratta Rosignano-San Pietro in Palazzi, lingua di 4,5 chilometri fuori barriera della Rosignano-Genova, è in atto da anni la battaglia sul pedaggio da 60 centesimi che si paga per percorrere 4 chilometri e mezzo. Un balzello che colpisce anche chi va a Livorno senza imboccare l'autostrada. Ne parliamo col sindaco di Rosignano Daniele Donati. Realizzazione: Nicoletta Cottone, testi, interviste e immagini realizzate con Samsung S10. Diego Panicucci, immagini col drone. Living Media, montaggio.
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