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Perché i videogiochi ci hanno deluso? #ThinkTallyTalk
L’industria del videogioco scoppia di salute, macina profitti e con il lockdown ha conosciuto tassi di crescita senza precedenti. Eppure, mai come oggi, Massimo Guarini è game desiger, scrittore e regista. Prima di tornare in Italia ha lavorato in Giappone con icone di questa industria come Goichi Suda e Shinji Mikami. Qui da noi dà vita allo studio di sviluppo Ovosonico e dà alla luce successi nazionali e internazionali come Murasaki Baby e Last Day of June. L’anno scorso lascia l’azienda acquisita da Digital Bros per fondare Guarini Design. In questa puntata di Think Tally Talk capiremo meglio il suo modello-Hollywood per l'industria dei giochi, perché non ritiene più sostenibile questo mercato per chi aspira a creare contenuti videoludici diversi da quelli più commerciali a cui siamo abituati (sparatutto, invasioni di zombie e giochi alla Fortnite, per intenderci). Nel corso della puntata abbiamo anche parlato di un game designer indimenticato come Fumito Ueda, della Playstation ai tempi di Ken Kutaragi e dei sistemi di monetizzazione dei lootbox. Cercando insieme di rispondere a una domanda: quando l’industria del videogioco ricomincerà a essere creativa? Con la partecipazione eccezionale di Jaime D’Alessandro, giornalista di La Repubblica