Tecnologia

Cosa succede se esplode una bomba nucleare

“Immaginate per un momento che accada l'inimmaginabile”. Si apre con queste parole il video diffuso dal Norwegian Nobel Institute in cui viene spiegato quello che succederebbe in seguito a un'esplosione atomica in un centro abitato.
Per la simulazione gli esperti hanno ipotizzato lo sgancio di una bomba atomica su una città di 4 milioni di abitanti. “Dopo l'esplosione – spiega il video – una palla di fuoco calda come il sole si espanderebbe con un raggio di 800 metri. Qualsiasi cosa in quest'area verrebbe vaporizzata. Entro un raggio di 2 km, tutti gli edifici verrebbero distrutti”.
Considerando la densità abitativa di una città di 4 milioni di abitanti, il Norwegian Nobel Institute stima che entro in un raggio di 2 km dall'esplosione morirebbero almeno 120mila persone.
Fuori da quest'area le stime sugli effetti di una bomba atomica si fanno più complicate. In un raggio di 11 km dall'esplosione, le radiazioni causerebbero sugli individui ustioni di terzo grado, mentre le onde d'urto provocherebbero il crollo di numerosi edifici. Nel complesso, si può stimare che nel raggio tra 2 e 11 km dal luogo in cui è caduta la bomba morirebbero almeno 500mila persone.
Poi ci sono gli effetti delle radiazioni. Tutto nell'area dell'esplosione sarebbe contaminato e il movimento delle particelle radioattive dipenderebbe dal vento e da molti altri fattori. Questo potrebbe causare nell'immediato fino a 100mila morti anche a oltre 11 km dell'esplosione.
“Soprattutto nelle prime ore e nei primi giorni – spiegano poi gli esperti del Norwegian Nobel Institute – i rischi da esposizione a particelle radioattive si potrebbero ridurre attuando buone pratiche di comportamento: nella case, negli uffici e nelle scuole. Oggi però – concludono gli esperti – le popolazioni non sono più istruite per affrontare questi eventi, come invece accadeva nel secolo scorso durante la guerra fredda”.
Riproduzione riservata ©
loading...