Contro la trappola anoressia e bulimia formazione e informazione anche sui social
di Barbara Gobbi
L'anoressia, la bulimia e gli altri disturbi sempre più variegati del comportamento alimentare sono esplosi dopo il lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19 e dilagano tra giovani e giovanissimi, anche tra i maschi. Informare e fare formazione nella scuola, alle famiglie e nei luoghi della socialità come nello sport è il primo strumento di prevenzione accanto all'arruolamento di medici e pediatri. Anche sui social media: le “piattaforme” che mettono al centro la percezione del corpo e il ruolo del cibo possono rappresentare uno dei principali fattori di rischio ma anche essere un valido aiuto nella cura. A cui purtroppo ancora oggi si arriva troppo tardi. Eppure l'intervento precoce, entro il primo anno dalla comparsa dei sintomi, può facilmente portare alla remissione della malattia.