Una vera e propria crisi vocazionale per una professione, quella del consulente finanziario, che poggia sulla fiducia dei risparmiatori ma che nei primi anni della professione hanno molti ostacoli da affrontare: i contratti a volte penalizzanti, l'incertezza economica che drena risorse, la bassa educazione finanziaria degli italiani, la sofferenza economica del ceto medio. Quali sono le iniziative possibili per fronteggiare queste difficoltà? Se n'è parlato nel corso del videoforum del Sole 24 Ore al quale ha partecipato Luigi Conte, presidente di Anasf, l'associazione di categoria dei consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede.