Le vendite sui titoli tecnologici e sul comparto auto hanno pesato sui listini europei che si erano riportati sui massimi da due mesi. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso un punto percentuale, in linea con Francoforte, quando Parigi è scesa dello 0,5%. Il malumore sui tecnologici e semiconduttori è stato alimentato dalle tensioni su Taiwan e da indicazione negative arrivate da alcuni colossi del settore. Intanto sale l’attesa per il dato sull’inflazione Usa che, secondo gli investitori, aiuterà a valutare le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi di interesse. Guardando ai titoli, a Piazza Affari ha chiuso in fondo al segmento principale St (-5,3%). Male anche Pirelli (-3,4%) e Stellantis (-2,5%). Segno opposto per Bper (+0,8%), che continua a salire dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, mentre si aspettano le decisioni del Tribunale di Genova sul ricorso di Malacalza Investimenti che ha congelato il nuovo cda di Carige ormai sotto il controllo della banca modenese. Bene anche Tenaris (+1%) ed Eni (+0,4%), con il greggio tornato a salire.
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