Le Borse europee chiudono la settimana con una performance positiva sostenuta dagli acquisti su farmaceutici e tecnologici dopo i dati contrastanti arrivati dagli indici Pmi di marzo per l’Eurozona, che hanno visto in calo il manifatturiero e brillanti i servizi. L'andamento in discesa dei titoli minerari ha frenato Madrid e Londra, mentre Parigi e Francoforte hanno terminato le contrattazioni con incrementi intorno al mezzo punto percentuale e non lontani dai massimi di giornata. A Piazza Affari, il Ftse Mib è salito dello 0,43% con il caso Tim al centro dell’attenzione. Il nuovo braccio di ferro con il primo azionista Vivendi emerso in assemblea ha fatto scivolare il titolo di un altro 4,3%. Nell’intera settimana, dopo le nuove offerte per la rete, il titolo ha perso quasi il 14%. Bene invece Recordati (+5,4%) grazie alla trimestrale e Banco Bpm (+4,3%) ancora al centro della speculazione di un eventuale risiko bancario. Fuori dal segmento principale, in calo di quasi il 6% Salvatore Ferragamo a causa della frenata dei ricavi nel primo trimestrePER APPROFONDIRE:
La giornata di Borsa