Partite in rosso di oltre due punti, le Borse europee hanno progressivamente recuperato terreno, chiudendo poco sotto i massimi la seduta del 20 marzo 2023. Milano +1,6%, la migliore, seguita da Parigi e Francoforte, su di oltre un punto. Volatilità è stata la parola d’ordine degli indici, che hanno seguito l’andamento di Ubs, dopo il maxi salvataggio del Credit Suisse (-55% quest'ultima a Zurigo): la prima banca elvetica cedeva 12 punti e ha chiuso in rialzo di un punto. Hanno dunque avuto effetto le rassicurazioni delle autorità, a partire dalla Bce pronta a intervenire per garantire stabilità al sistema. Restano comunque i dubbi sull'acquisizione da 3 miliardi, ma per ora sembra prevalere l'ottimismo. Anche a Piazza Affari, le banche hanno messo a segno le performance migliori (Banco Bpm +3,8%, Intesa Sanpaolo poco meno. Bene anche le utility, titoli tipicamente difensivi. A proposito di posizioni difensive, è proseguita la corsa verso asset sicuri, come l’oro, che ha rivisto la soglia dei 2.000 dollari. Infine, spread in calo a 187 punti, dopo avere toccato i 200 in avvio, con il rendimento decennale sotto il 4%
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