Dopo la grande attesa, Bce e Banca d'Inghilterra non hanno riservato sorprese nella seduta del 2 febbraio 2023. Le Borse europee hanno apprezzato, chiudendo in rialzo, poco sotto i massimi di giornata (Milano +1,5%, Parigi +1,2%, Francoforte +2,1%). La Boe ha aumentato i tassi e anche l’Eurotower ha come previsto alzato il costo del denaro di 50 punti base e ha anticipato un ulteriore incremento di pari misura a marzo. Christine Lagarde ha usato toni decisi, ma ha parlato di una migliore tenuta dell'economia, cosa che fa sperare al mercato che il ciclo di aumenti dei tassi si stia avviando a conclusione. Così anche i rendimenti sui titoli di stato sono scesi (quelli del BTp decennale sono arrivati sotto il 4%) e l’euro ha perso terreno sul biglietto verde, dopo avere rivisto gli 1,1 dollari. La prospettiva di un rallentamento della stretta Bce ha messo il freno ai titoli bancari, ma sul Ftse Mib sono due le storie da segnalare. Il -7,5% di Cnh Industrial con l'ipotesi di delisting da Milano e il +9,5% di Tim dopo l'offerta non vincolante di KKR per la rete. Infine, petrolio e gas in discesa e spread giù a 182 punti
Per approfondire:
La giornata di Borsa