La “nuova” guerra del gas tra Mosca e l’Europa fa sentire i suoi effetti sui listini azionari, già nervosi in attesa delle imminenti decisioni della Fed sui tassi e dopo i dati macroeconomici che certificano l’arrivo di una recessione ormai imminente (è il caso della Germania). Chiude infatti in “rosso” nella seduta del 25 luglio la Borsa di Francoforte (-0,3%) con Parigi in rallentamento sul finale a +0,3%. Stavolta però ha fatto eccezione la Borsa Milano, grazie al riscatto dei bancari in attesa che inizi la stagione delle trimestrali, con il Ftse Mib che ha chiuso in progresso dello 0,8%.
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