L’inflazione americana salita al massimo da giugno 2022 ha messo il freno alle Borse europee, che hanno chiuso in calo la seduta del 13 settembre 2023, pur se sopra i minimi di giornata (Milano ha ceduto 3 decimi, Parigi e Francoforte 4 decimi). Il dato sui prezzi riporta in auge la possibilità che la Fed prosegua con i rialzi dei tassi, ma alcuni analisti ritengono che il calo del dato depurato da energia e food indurrà a maggiore cautela. Intanto si attende la Bce, mentre il mercato non riesce a fare previsioni univoche. Per quanto riguarda i titoli, in rialzo le banche (Mps +2,9%, Bper +1,6%). Questo dopo che sia l'Abi sia la Bce hanno espresso forti dubbi sulla tassa sugli extraprofitti. A corrente alternata le utility, in coda Interpump e Cnh Industrial. Il petrolio è attorno alla parità, ma resta vicino ai massimi in 10 mesi. Sul valutario, il dollaro si conferma forte con l'euro sopra 1,07. Infine, lo spread ha chiuso a 180 punti, 5 più della vigilia
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