Roma, (askanews) - "Donne e bambini si trovano ora in questura e si sta cercando di trovare una soluzione. Purtroppo solo dopo i disordini e non prima. La pagina di oggi e di questi giorni è una vergogna per la città di Roma e per l'Italia perché una situazione del genere, con persone che erano venute in Italia perché scappate dalla guerra in Eritrea, avevano i documenti di richiedenti asilo, noi siamo riusciti a cacciarli per strada. Questa è una brutta pagina per Roma, sicuramente la situazione di occupazione in questo stabile non poteva protrarsi troppo a lungo, ma un'altra soluzione era possibile e non la si è cercata e ora si sta cercando una soluzione quando oramai i disordini sono già avvenuti". Così Maurizio Debanne, della Ong Intersos, commenta la vicenda degli sgomberi forzati di un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo da via Curtatone e piazza Indipendenza, a Roma.
"Noi di Intersos - dice Debanne ad askanews - siamo attivi a piazza Indipendenza con un presidio medico da diversi mesi. In questi giorni siamo stati vicini ai rifugiati, per dare loro conforto e supporto, e siamo stati qui con grande preoccupazione in particolare per donne e bambini che sono il focus dei nostri progetti di protezione dei minori. Continuiamo a seguire la situazione, ferma condanna da parte nostra perché le istituzioni sono sorde ai principi umanitari".