Come promesso in campagna elettorale, Lega e M5S sono al lavoro per stoppare la liberalizzazione degli orari di negozi ed esercizi commerciali introdotta nel 2011 dal Governo Monti. L'obiettivo è tornare al divieto generalizzato di alzare le saracinesche le domeniche o nei giorni festivi, con alcune deroghe. La commissione Attività produttive di Montecitorio ha appena avviato l'esame di un pacchetto di provvedimenti, tra cui quelli a firma della presidente della commissione e deputata leghista Barbara Saltamartini e dell'attuale sottosegretario allo sviluppo economico Davide Crippa (M5S). Nella Pdl Saltamartini, che costituirà probabilmente il testo base, le uniche deroghe concesse sono quattro domeniche di dicembre e altri 4 giorni (fra domeniche e festivi) nel corso di un anno. Nella Pdl M5S i negozi non potranno essere aperti per più di una domenica al mese.
PER SAPERNE DI PIU’
Negozi chiusi la domenica: il mondo del commercio si divide mentre vola l'e-commerce (di Marzio Bartoloni)
La grande distribuzione difende le liberalizzazioni sulle aperture volute nel 2013 da Monti e i piccoli esercizi sono contrari. Intanto le vendite on line sono cresciute in un anno del 13 per cento.