Medici senza frontiere: a bordo dell'Aquarius scorte di cibo per un giorno
di Nicoletta Cottone
Dalle autorità ha ricevuto una indicazione di stand by e attende istruzioni. La nave Aquarius è a 35 miglia dalle coste italiane e a 25 da Malta ed è in attesa di sapere in quale porto sicuro dovrà attraccare. La nave è protagonista di un braccio di ferro fra Italia e Malta, dopo che il nostro paese ha chiesto alla Guardia costiera di Malta di poter sbarcare nell'isola tutte le persone soccorse. La Aquarius ha 629 persone (tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte) che sono state salvate e trasferite a bordo nel corso di diverse operazioni. Marco Bertotto, responsabile advocacy di Medici senza frontiere, che a bordo della nave ha il personale medico, ha dichiarato che la nave ha un'autonomia di un giorno sul fronte del cibo. A bordo c'è l'esigenza di far sbarcare le persone salvate in mare: 15 hanno ustioni e altre persone hanno ingerito acqua salata con rischi polmonari. A bordo donne incinte e bambini. L’ong chiede che nel rispetto degli obblighi internazionali e dei principi umanitari sia trovato un porto sicuro per sbarcarli.