Il crollo del viadotto Morandi di Genova è solo l’ultimo di una serie di disastri sui ponti legati a vizi costruttivi, materiali scadenti, manutenzione carente, eventi climatici estremi. Per il Cnr in Italia ci sono migliaia di ponti troppo vecchi, oltre i 50 anni di età, che hanno superato la durata di vita per la quale erano stati progettati e costruiti. Il caso più clamoroso è del 2014: il viadotto Scorciavacche sulla statale 121 Palermo-Agrigento. Inaugurato alla vigilia di Natale e crollato a Capodanno. Dieci giorni in tutto di servizio. Nel 2013 crolla il viadotto Verdura sulla statale 115 che collega Agrigento a Sciacca. Le carreggiate si piegano verso il basso per un cedimento strutturale: 4 feriti. Per una frana provocata dal maltempo crollano quattro piloni del viadotto Himera, sull’autostrada A19 Palermo-Catania. Era il 10 aprile 2015. Crolla sotto il peso di un tir il cavalcavia di Annone, in Brianza, vicino a Lecco. Un morto e 3 bambini feriti. Era il 28 ottobre 2016. Crolla il ponte sulla A14 a Camerano, fra i caselli di Loreto e Ancona Sud: il disastro costa la vita ai coniugi Diomede. Feriti anche 3 operai che facevano i lavori sul ponte. Auto dei carabinieri (illesi) schiacciata da una tonnellata di cemento nel crollo del ponte sulla tangenziale di Fossano (Cuneo), allo svincolo per Marene. Era il 19 aprile 2017.
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