La manovra del Governo giallo-verde cancella le «Cattedre Natta», la chiamata diretta negli atenei di professori con curriculum internazionali. Il Fondo per le «Cattedre Natta» era stato introdotto dalla manovra 2016 per finanziare ogni anno 500 chiamate dirette dei migliori super-professori dall'estero e poi allargata all'Italia. Nella manovra furono inseriti 75 milioni l'anno da destinare a un Fondo intitolato al nostro ultimo premio Nobel per la Chimica Giulio Natta. L'attuazione è stata molto travagliata tra le proteste del mondo accademico contrario a un percorso straordinario per accedere alla cattedra rispetto all'iter normale. Bocciato dal Consiglio di Stato il decreto attuativo. Le Cattedre Natta volevano segnare una inversione di tendenza visto che le procedure per chiamare docenti dall'estero hanno sempre funzionato male. In Italia secondo il Miur solo il 3% di chi insegna in Italia viene dall'estero: ci sono solo 99 docenti ordinari stranieri e 198 associati provenienti dall'estero. E circa 1.300 professori stranieri a contratto. Fra le critiche anche l'idea di affidare la nomine dei presidenti delle commissioni selezionatrici delle cattedre Natta direttamente agli esperti selezionati da Palazzo Chigi. Ora il colpo di spugna definitivo.
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