Questa profonda e sinergica collaborazione tra imprese italiane e giapponesi nel segno della tecnologia e del rispetto dell'ambiente e' sicuramente di auspicio per nuove sfide delle aziende italiane in Giappone”. Lo ha detto Pier Francesco Rimbotti, fondatore e amministratore delegato del gruppo Infrastrutture, all'inaugurazione a Kumagaya (in provincia di Saitama a nord di Tokyo) , del secondo e più grande impianto fotovoltaico realizzato in Giappone, dopo quello di Chichibu. Un impianto modello - per cui la societa' italiana ha vinto una gara pubblica nel 2013 - caratterizzato da soluzioni tecniche innovative e pannelli molto rialzati da terra in quanto il terreno su cui e' stato costruito fa parte di un bacino di espansione idraulica e può venire allagato. Gli ha fatto eco Tomohiro Takashima, direttore generale della divisione Invest Japan di Jetro (Japan External Trade Organization): “Siamo molto contenti che una azienda italiana investa nelle energie alternative in Giappone - ha detto - Noi siamo sempre pronti a supportare le aziende non giapponesi che vogliano venire qui: per chi ha idee di investimento, il nostro slogan e' Talk to Jetro First, parla prima con noi. Ti daremo una mano”. A Kumagaya sono stati realizzati in realtà due due impianti contigui: uno di potenza 1,5 Megawatt in A/C , l'altro di quasi 2. I pannelli sono quelli della Kyocera in silicio policristallino , mentre la costruzione e' stata affidata al contractor Tokyo Eneshisu (societa' del gruppo Tepco). Per suggellare il legame con Kumagaya, infine, Infrastrutture ha donato ad ogni biblioteca delle scuole pubbliche della città libri sull'arte e sulla cultura italiana.
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