C'è l'inchiesta de «Le Iene» che ha fatto emergere quattro casi di muratori impiegati in nero nell'azienda del padre di Luigi Di Maio, l'Ardima Srl. I casi si sarebbero verificati tra il 2008 e il 2010, quindi prima che suo figlio diventasse socio ed entrasse nell'assetto proprietario dell'azienda. E c'è un altro fronte che chiama in causa il padre del vicepremier dell'esecutivo giallo-verde, Luigi Di Maio: un abuso edilizio della casa dove il capo politico pentastellato risiede ancora, nonostante trascorra gran parte del tempo a Roma per impegni di governo
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Di Maio, accuse alla ditta del padre. Quando gli affari di famiglia imbarazzano il leader