INFODATA

Cosa c’entrano gli apprendisti calabresi con il reddito di cittadinanza

di Luca Tremolada e Riccardo Saporiti


È un apprendista e lavora in un'azienda calabrese. E, in tutta franchezza, gli converrebbe licenziarsi (usiamo il condizionale perchè non ci si può licenziare per accedere al reddito di cittadinanza) e correre al centro per l'impiego a presentare domanda per il reddito di cittadinanza. Guadagnerebbe di più senza la fatica del lavoro quotidiano. Ha fatto discutere l'affermazione del presidente dell'Inps Tito Boeri in audizione al Senato, secondo il quale il 45% dei lavoratori del Sud guadagna meno di 780 euro al mese. Ovvero la cifra massima elargita al singolo che otterrà il sussidio voluto dal Movimento 5 Stelle. In un anno, chi dovesse ottenere questa somma per 12 mesi riceverebbe qualcosa come 9.360 euro. E il punto, questo sì drammatico a prescindere da come la si pensi sul reddito di cittadinanza, è che in Italia c'è chi guadagna meno di questa somma. Per capire un po' meglio, Infodata ha utilizzato gli open data messi a disposizione dalla stessa Inps e relativi al 2017
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