Dehli, 4 gen. (askanews) - Il governo indiano ha deciso di limitare l'accesso dei visitatori al Taj Mahal, il monumento più celebre del paese: un tetto massimo di appena 40mila persone al giorno... Milioni di turisti, per la maggioranza indiani, visitano ogni anno la tomba che l'imperatore moghul Shah Jahan eresse nel 1632 alla memoria della moglie amatissima.
In media circa 15mila persone al giorno visitano il Taj Mahal ma nel fine settimana finora potevano arrivare a 70mila. Spiega Bhuvan Vikrama, sovrintendente archeologico, che il problema è lo smog che ingiallisce il marmo ma anche la semplice presenza delle persone: "Con ogni contatto trasferiamo grasso alla superficie del monumento, e si accumula poco per volta. Se calcoliamo il totale dei visitatori, è una quantità enorme".
I turisti per lo più sono delusi dalla presenza di impalcature montate per ripulire il monumento.
"Sono venuta dall'Australia e quando ho capito che c'erano i lavori sono rimasta delusa. Ma vedendolo, comunque, è un'esperienza unica e mi sono quasi messa a piangere lo stesso" dice una turista.
E un'altra osserva: "La prima volta che sono venuta non c'era nessuno ma adesso i controlli di sicurezza e le file sono aumentate."
"Mi pare che sia un po' rovinato. Bisogna riportarlo al suo splendore" dice un altro.