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In Brasile arrivano le prime 120mila dosi del vaccino cinese

Roma, 19 nov. (askanews) - E' arrivato, all'aeroporto di San Paolo in Brasile, il primo lotto con 120mila dosi del vaccino cinese CoronaVac, sviluppato dal laboratorio cinese Sinovac Biotech e parte di un contratto con l'istituto Butantan, del governo della capitale.

La sperimentazione clinica del CoronaVac riprenderà dopo una controversa sospensione di due giorni, seguita alla morte di un volontario, che potrebbe però essersi suicidato.

La sospensione comunque era stata accolta con favore dal presidente populista Bolsonaro che si era congratulato sui social media, suscitando l'indignazione del governo di San Paolo. Attorno al vaccino si è scatenata la lotta fra Bolsonaro e il suo rivale politico Joao Doria, governatore dello Stato di San Paolo.

Doria ha dichiarato: "Questo è uno dei vaccini che salverà la vita di milioni di brasiliani. Siamo qui per ricevere questo primo lotto di 120.000 dosi, a fine dicembre saranno 6 milioni, a gennaio saranno 46 milioni. E presto potremmo raggiungere i 100 milioni di dosi".

Il vaccino cinese della Sinovac è nella terza fase di sperimentazione sugli esseri umani, come il vaccino americano della Pfizer; coinvolti sono migliaia di volontari in Brasile, Indonesia e Turchia. La Cina però ha già autorizzato la somministrazione per i casi "urgenti"; almeno centomila cinesi sono già stati vaccinati.

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