Milano, 16 apr. (askanews) - L'Europa deve chiedere scusa all'Italia per non averla aiutata fin dal principio a combattere l'epidemia di coronavirus. Lo ha ammesso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al dibattito in plenaria dell'Europarlamento a Bruxelles.
"Non si può superare una pandemia così rapida e di queste dimensioni - ha detto -senza dire la verità. La verità su tutto: i numeri, la scienza, le prospettive, ma anche sulle nostre azioni. Sì, è vero, nessuno era davvero pronto per questo. È anche vero che troppi non sono arrivati in tempo quando l'Italia aveva bisogno di una mano, all'inizio. E sì, per questo è giusto che l'Europa nel suo insieme offra sincere scuse". "Ma chiedere scusa - ha continuato - ha valore solo se si cambia comportamento".
Von der Leyen ha poi ha dato la sua visione sul futuro dell'Europa post pandemia, un'Europa che dovrà fare molto di più di quanto fatto finora per favorire la ripresa economica: "Potrà plasmare questo nuovo mondo, se funziona insieme e riscopre il suo spirito pionieristico", quello incarnato "nei più grandi visionari d'Italia e d'Europa, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli", autori del Manifesto di Ventotene. Un ritorno alle origini per continuare ad avere un futuro.