Bonn (askanews) - Diverse migliaia di persone sono scese in piazza a Bonn, in Germania, per il clima. I manifestanti hanno chiesto azioni più incisive contro il riscaldamento globale, in particolare la fine del ricorso al carbone, in vista dell'avvio dei lavori della conferenza Onu sul clima COP23.
"Sì alla giustizia climatica, no al carbone", è lo slogan che i manifestanti hanno scandito per le strade di Bonn dirigendosi verso il centro Onu dove si riuniranno i rappresentanti di 196 Paesi per la conferenza COP23, con l'obiettivo di dare applicazione all'accordo di Parigi firmato nel 2015.
"Affrontare il cambiamento climatico significa eliminare rapidamente i combustibili fossili, tra cui la combustione da carbone", si legge nel comunicato diffuso prima della manifestazione da oltre 100 organizzazioni della società civile.
"Oggi vogliamo dire a chi resta chiuso in casa a parlare senza fare niente che c'è ciogna di azione per salvarci e per salvaguardare il nostro pianeta", ha detto un'attivista ceca.
Il carbone rappresenta circa un terzo del consumo energetico mondiale e resta la principale fonte di produzione di elettricità nel mondo, pari al 40%. La domanda di carbone ha subito un'inflessione, specialmente negli Stati Uniti, ma a livello mondiale dovrebbe aumentare almeno fino al 2030, secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (IEA). Una crescita che minaccia gli obiettivi dell'accordo di Parigi di contenere l'aumento della temperatura terrestre.
La conferenza COP23, in programma dal 6 al 17 novembre, sarà presieduta dalle isole Fiji, una delle aree più a rischio a causa del riscaldamento globale.