Roma, (askanews) - É morto a 91 anni Ingvar Kamprad, il fondatore del colosso svedese dei mobili, Ikea. Colui che ha rivoluzionato il mondo dell'arredamento in tutto il mondo, rendendolo low cost e alla portata di tutti.
Il "signor Ikea" era tra gli uomini più ricchi del mondo. Fin da piccolo aveva dimostrato fiuto per gli affari, iniziando a vendere fiammiferi ai vicini di casa con la sua bicicletta. Poi,
passò al pesce, alle decorazioni per alberi di Natale, alle penne a sfera e alle matite, fino al primo stabilimento, nel '43, la prima pietra del suo impero. Un passato come membro di un gruppo filo-nazista, da cui Kamprad ha poi preso le distanze, chiedendo scusa, problemi di alcolismo e una vita modesta nonostante il patrimonio messo da parte, e i suoi mobili fai-da-te popolano milioni di case, montati e smontati da milioni di persone con un minimo di capacità di bricolage.
Gli svedesi lo ricordano con affetto.
"Ha creato qualcosa di mai visto prima, un business sull'arredamento - dicono due ragazzi - credo sia davvero cool". "L'Ikea è uno dei simboli del design scandinavo, lo conosciamo anche in Sudafrica, sebbene lì non ci sia uno dei suoi negozi" racconta un uomo che ormai vive in Sudafrica.
"Credo che una delle cose migliori che abbia fatto sia stata rendere mobili comunque di design alla portata di tutti, ha reso l'arredamento democratico".