Se i numeri sulle pensioni confermano gli effetti positivi, in termini di stabilizzazione della spesa, conseguiti grazie alle ultime riforme, è la corsa dei trasferimenti assistenziali a preoccupare: 110,15 miliardi di euro nel 2017 (+26,65 miliardi dal 2012) destinati a lievitare a 120 miliardi quest'anno con l'attuazione del reddito e delle pensioni di cittadinanza. È quanto emerge dal sesto bilancio sul sistema previdenziale (sull'anno 2017) realizzato dal think thank “Itinerari previdenziali”. In sei anni, tra il 2012 e il 2017, il tasso di crescita dei trasferimenti assistenziali è stato pari al 5,32%, un incremento superiore alla crescita del Pil e che vale oltre il 65% della spesa pensionistica al netto dell'Irpef. Quello secondo il quale l'Italia spende poco per il welfare è dunque un “falso mito”: la spesa per prestazioni sociali nel 2017 è arrivata a 453,87 miliardi (+0,4% sul 2016; +6,18% rispetto al 2012). Sul totale della spesa pubblica (compresi gli interessi sul debito) le prestazioni sociali incidono per il 54,01% .
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