La piattaforma Rousseau è intitolata al filosofo francese che è considerato uno dei padri della democrazia diretta. Creatura tecnologica di Gianroberto Casaleggio, è gestita dal figlio Davide, che ne è presidente, tesoriere e amministratore. La piattaforma viene lanciata ufficialmente nell'aprile del 2016, il giorno della scomparsa di Gianroberto Casaleggio. La piattaforma arriva dopo il Blog delle stelle: si votano candidati, tematiche specifiche, si depositano idee per proposte di legge. Ci sono corsi per portavoce, si condividono atti, si propongono leggi e azioni di cittadinanza attiva sul territorio . Gli aventi diritto al voto sono 115.372, nulla rispetto agli 11 milioni che hanno votato M5S alle Politiche 2018 o ai 5 milioni delle Europee. Molti si domandano se sia democratico affidare a poco più di 115mila persone l'ultima parola su temi come la nascita di un nuovo governo. Sotto la lente la certificazione del voto e la sicurezza della piattaforma che è stata sanzionata 2 volte dal Garante della privacy. La piattaforma riceve 300 euro al mese da ogni parlamentare pentastellato. Ha 9 dipendenti: 8 a tempo indeterminato e 1 determinato. Il voto sul governo giallorosso è certificato dal notaio Valerio Tacchini, amico di Grillo e uomo vicino al movimento.
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