Italia

Sciopero, Landini su precettazione: "È attacco alla democrazia"

(LaPresse) “Quando intervieni per legge dicendo a una persona che se vuole non può aderire a uno sciopero stai mettendo in discussione un suo diritto”. Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine della conferenza stampa organizzata insieme alla Uil per commentare la precettazione dello sciopero dei trasporti del 17 novembre imposta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini. “Siccome i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati sono quelli che pagando le tasse, tengono in piedi questo paese, questo vuol dire un attacco forte alla democrazia”, ha aggiunto Landini. Per il leader della Cgil le motivazioni della precettazione non rispondono ai criteri della legge 146 e per questo, ha affermato, il sindacato sta valutando se proseguire la battaglia legale per “impedire che questa cosa diventi una norma, perché con quella logica lì qualsiasi sciopero può essere precettato”. Il segretario poi conclude: “Sta aumentando la rabbia e quindi bisogna cambiare registro”.
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