Italia

Reddito cittadinanza, fase 2: arrivano i patti per il lavoro

di Nicoletta Cottone e Claudio Tucci

Via alla “fase 2” del reddito di cittadinanza, la fase di politica attiva che doveva scattare nei 30 giorni successivi al ricevimento della card. In tutto 704.595 beneficiari: convocabile l'intestatario del reddito e tutti i maggiorenni della famiglia non occupati. I più sono in Campania (178.370 persone), Sicilia (162.518), Calabria (64.057) e Puglia (50.904). In queste quattro regioni il 64,7% degli occupabili. I centri per l'impiego avranno 30 giorni di tempo per convocare gli interessati, con varie modalità, compresi anche sms o e-mail. Esclusi dalla chiamata i beneficiari di pensioni di cittadinanza, gli over 65 e i disabili, che possono però aderire volontariamente. Esclusi anche i componenti della famiglia con impegno di cura per bambini sotto i 3 anni o per persone non autosufficienti. Il patto per il lavoro identifica le competenze possedute. Deve essere accettata almeno una delle tre offerte congrue avanzate. Nei primi 12 mesi di fruizione sarà congrua la prima offerta entro 100 km da casa o raggiungibile con 100 minuti di mezzi pubblici. Nella seconda entro i 250 km e la terza su tutto il territorio italiano. Dopo 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza anche la prima offerta è congrua se entro i 250 km.

PER SAPERNE DI PIÙ
- Reddito cittadinanza, al via la fase 2: si cominciano a firmare i patti per il lavoro
- Reddito di cittadinanza, solo il 30% occupabile. Da oggi in 704mila nelle liste
- Reddito di cittadinanza, i nodi aperti: navigator Campania, immigrati e centri impiego
Riproduzione riservata ©
loading...