LAVORO: I NUMERI DELLA SETTIMANA

Quando lo smart working aumenta le disuguaglianze

Il lavoro intelligente occupa, da anni, il dibattito degli esperti e le pagine dei giornali. La possibilità di lavorare in modo efficiente, ma con meno vincoli fisici e con opportunità di riduzione di costi ha interessato lavoratori e datori di lavoro. Da un lato la possibilità di conciliare meglio l'attività professionale e la vita privata, dall'altra l'opportunità di ridurre gli spazi e riorganizzare i processi all'insegna dell'efficienza. Il contrasto alla diffusione del Covid ha accelerato un processo già iniziato, evidenziando però delle criticità. Lo studio dell'Inapp, l'istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche, ha evidenziato i potenziali ‘effetti collaterali' di questa modalità di lavoro sulla disuguaglianza del reddito.
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