La legge di bilancio 2023 varata dal governo interviene in maniera significativa sul tema pensioni, riducendo l'indicizzazione delle prestazioni oltre quattro volte il minimo (ossia circa 2101 euro lorde mensili). E d'altra parte innalzando le prestazioni minime. Ma soprattutto modificando in particolare i requisiti per il pensionamento – con l'introduzione di una sorta di quota 103 – oltre alle conferme di Opzione donna e Ape sociale. Quali opzioni saranno più opportune per chi si trova al termine del percorso di carriera? Ne abbiamo parlato con il nostro esperto Fabio Venanzi, dottore comemrcialista.