Italia

Pendolari: ecco le dieci linee ferroviarie peggiori d'Italia

di Nicoletta Cottone

Le dieci linee ferroviarie più odiate dai pendolari nell'anticipazione del dossier Pendolaria di Legambiente. I disagi dei pendolari, fra guasti frequenti, corse soppresse e treni insufficienti. Le peggiori sono le ex Circumvesuviane. Tagli ai servizi, materiale rotabile vecchio, guasti frequenti. Passeggeri diminuiti del 22%. Seconda peggiore è la Roma Nord-Viterbo: stazioni degradate, materiale rotabile vecchio, infrastruttura. La velocità media è 39 km/h. Terza la Roma San Paolo-Lido di Ostia: materiale rotabile vecchio, guasti frequenti, soppressione di corse. Dal 2015 a oggi 9 treni in meno. Quarta è la Milano-Chiasso: sovraffollamento dei treni, ritardi e soppressioni. Tra Seregno e Milano, 80mila passeggeri al giorno. Quinta la Terni-Sansepolcro: problemi all'infrastruttura, lentezza dei treni. I lavori di ammodernamento sono in ritardo di 2,5 anni. Sesta la Agrigento-Palermo: sovraffollamento e offerta dei treni insufficiente. Qui il treno non è competitivo con le autolinee. Settima è la Battipaglia-Potenza-Metaponto. Infrastruttura, lentezza dei treni, lunghi orari di percorrenza: un'ora e 50 per 120 km. Ottava la Genova-Arcuata Scrivia. Infrastruttura e offerta di treni insufficiente: 48 km su 63 di binario unico. Nona la Torino-Ivrea-Aosta: sovraffollamento dei treni e infrastruttura. Tra Quincinetto e Chivasso 49 passaggi a livello: uno ogni km. Decima la Verona-Rovigo: materiale rotabile vecchio e offerta di treni insufficiente. Taglio estivo di 7 corse giornaliere.
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