FONDI EUROPEI

In Puglia il futuro della cura dei tumori con protoni

Nasce a Bari il primo prototipo al mondo di acceleratore lineare di protoni per la cura dei tumori. È il frutto del progetto ERHA (Enhanced Radiotherapy with HAdrons) a cura di LinearBeam, spin-off corporate di ITEL Telecomunicazioni.
La protonterapia è un trattamento innovativo per la cura dei tumori caratterizzato da una maggior precisione rispetto alle cure oncologiche tradizionali, consentendo la preservazione della salute degli organi e dei tessuti circostanti all'area trattata. Ad oggi, la protonterapia viene implementata attraverso due differenti tipi di acceleratori: i ciclotroni, la tecnologia più antica e ancora più diffusa globalmente, e i sincrotroni, più innovativi ma anche più ingombranti e costosi.
ERHA ha trovato nell'avanguardistico sviluppo di un p-Linac per uso clinico, ovvero un sistema di accelerazione lineare, il superamento dei limiti fino ad ora posti da ciclotroni e sincrotroni. L'acceleratore lineare di ERHA richiede infatti una superficie inferiore ai 100 m2 ed è dunque facile da allocare nella maggior parte dei siti ospedalieri. Inoltre il p-Linac, benchè dotato di una tecnologia più avanzata rispetto a quella di un ciclotrone, rimane meno dispendioso di un sincrotrone.
Per la realizzazione del progetto, LinearBeam ha a disposizione 14 milioni e 900mila euro, di cui 11 milioni e 900 mila provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, attraverso il Pon Ricerca gestito dal Miur, che sostiene la ricerca e l'innovazione nelle regioni del Sud Italia.
ERHA prevede di completare nel 2023 le fasi di ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione del prodotto, che include anche un sistema robotizzato di movimentazione del paziente ed un software per la simulazione del trattamento. 30 infine, i nuovi operatori assunti da ITEL qualificati per utilizzare la macchina ed erogare il trattamento.
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