I rischi 2020? Il clima «batte» le armi di distruzione di massa
di Manuela Brambati (Il Sole 24 Ore Radiocor)
Agli esperti fa più paura il cambiamento climatico delle armi di distruzione di massa. Emerge dal ‘Global Risks Report 2020', lo studio realizzato in collaborazione con Marsh tra oltre 750 decision maker globali. “Per la prima volta nella prospettiva decennale del sondaggio, tutti e cinque i maggiori rischi globali in termini di probabilità riguardano l'ambiente e superano i timori legati addirittura alle armi di distruzione di massa”, spiega Maurizio Quintavalle, head of client advisory services Marsh South-West Europe. E per le generazioni più giovani (Greta docet), lo stato del pianeta è ancora più preoccupante. Circa il 90% dei più giovani, nati dopo il 1980, ritiene che le “ondate di caldo estremo”, la “distruzione degli ecosistemi” e le “conseguenze sanitarie dell'inquinamento” peggioreranno nel 2020. “Un altro aspetto interessante è la loro preoccupazione per la disparità sociale riguardo agli aspetti tecnologici: sappiamo che il 50% della popolazione globale accede ai sistemi Internet e che ogni giorno 1 milione di nuove persone accedono al web. Ma questo implica inevitabilmente vantaggi per chi può accedere a questo tipo di informazioni rispetto a chi non lo può fare”