Italia

Dalle docce per clochard al contatore riattivato, chi è don Corrado, l'elemosiniere di Papa Francesco

di Nicoletta Cottone

I senzatetto della Capitale lo chiamano semplicemente «don Corrado»: di notte con fidate guardie svizzere distribuisce aiuti ai poveri. È il cardinale Konrad Krajewski, dall'agosto 2013 elemosiniere di Papa Francesco. Il Robin Hood degli ultimi investe in aiuti - per conto del Papa - donazioni e introiti delle pergamene con le benedizioni papali, stampate su richiesta dall'Elemosineria Apostolica per ricorrenze: matrimoni, battesimi e cresime. Il 12 maggio ha tolto i sigilli al contatore della luce staccato per morosità di un palazzo occupato da 450 persone in Via Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Si è calato nella botola della centralina per ripristinare l'erogazione. E ha lasciato un biglietto da visita. Vicino al Vaticano ha aperto prima una barberia e poi le docce, messe a disposizione dei poveri della città. Un senzatetto gli aveva fatto notare che mancava un posto dove lavarsi. Ha aiutato economicamente le popolazioni terremotate di Amatrice e Ascoli Piceno. Ha fatto arrivare gli aiuti del Papa a Ischia, colpita dal terremoto nel 2017 portando aiuti materiali a chi era in difficoltà. Nel 2015 ha portato 150 persone senza fissa dimora a visitare la Cappella Sistina. Non ci sono fotografie e filmati ufficiali dell'evento per espressa volontà del Papa. Un anno e mezzo fa al Circo Medrano: 2.500 posti riservati a senzatetto e poveri.

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