Gli ultimi 10 anni sono stati deludenti per le economie emergenti, sia dal punto di vista della crescita, sia della performance dei mercati, praticamente piatta nel decennio. A pesare il rallentamento e la stabilizzazione della crescita della Cina e la deflazione delle materie prime. Nel breve periodo, però, le prospettive lasciano spazio all'ottimismo nell'azionario: la debolezza del dollaro e la stabilità dei prezzi delle materie prime, il rimbalzo cinese grazie a una buone gestione della pandemia da covid. Il lungo periodo, presenta invece le stesse incognite del passato: l'export a rischio per la tendenza a una maggior chiusura delle relazioni commerciali e il rallentamento delle economie, come quella indiana, in frenata dal 2019. Ne parla Roberto Rossignoli, Portfolio Manager di Moneyfarm.