Chiusura in ordine sparso per le Borse europee concentrate sulle trimestrali nella seduta del 28 luglio caratterizzata dalla scarsa propensione al rischio in attesa delle indicazioni della Federal Reserve a conclusione del meeting del comitato di politica monetaria: contrastate le piazze azionarie, in risalita i governativi, in flessione il petrolio ma, per una volta, l'oro si è stabilizzato dopo aver toccato quota 2000mila dollari all'oncia nel contratto future. In discesa Milano, arrivata a perdere anche oltre un punto percentuale, e poi capace di chiudere a -0,59% grazie all'exploit di Ubi, alla supporto delle trimestrali per Campari e Italgas e alla buona performance di Fiat Chrysler in scia alle conferme di Psa sui tempi del progetto di aggregazione. Dopo lo scivolone di ieri, Ubi ha guadagnato l'8,25% grazie all'allungamento dei termini dell'offerta pubblica di Intesa Sanpaolo deciso da Consob.