C'è una battaglia che si combatte in Italia, da decenni. Legalità contro criminalità organizzata, cittadini onesti contro mafiosi che usano la violenza per mantenere il controllo sui territori. Per questo ogni vittoria contro le cosche, ogni riscatto contro le ingiustizie deve diventare un presidio per ricordare a tutti che le mafie si possono sconfiggere.
Quello nel cuore di Locri è un presidio fatto di cemento e speranza: su un terreno confiscato alla cosca Cataldo, il Comune ha costruito un ostello, sul centralissimo corso Garibaldi. L'investimento, di 2 milioni e 200 mila euro, è stato finanziato per 1 milione e 400 mila da fondi provenienti dall'Unione europea.
A cinque minuti dal mare Jonio e vicinissimo a Gerace, uno dei borghi più belli d'Italia, l'ostello Locride è gestito dalla
cooperativa Goel. Il gruppo calabrese, nato nel 2003, porta avanti una lotta alla ‘ndrangheta creando posti di lavoro legali e operando per la promozione sociale. L'ostello Locride si sviluppa su cinque piani: con 15 camere è in grado di ospitare 45 persone. Goel, inoltre, sta portando avanti un progetto di valorizzazione ecologica dell'ostello, per renderlo un edificio a bassissimo impatto ambientale.
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