Roma, 1 mar. (askanews) - I dati economici italiani non brillano certo per positività, ma non ci sono solo segnali negativi. L'economia italiana nel 2018 è cresciuta dello 0,9%, in netto rallentamento rispetto al +1,6% del 2017. L'Istat ha rivisto al ribasso la stima preliminare di un aumento del Pil pari all'1%. In base alle nuove stime, l'istituto di ricerca ha calcolato che nel 2018 il debito pubblico italiano è salito al 132,1% del Pil contro il 131,3% del 2017. Migliora invece il rapporto deficit/Pil che è sceso al 2,1% rispetto al 2,4% dell'anno precedente.
Ma anche dal fronte lavoro gli indicatori sono in chiaro scuro. Il tasso di disoccupazione a gennaio è rimasto stabile al 10,5 per cento, lo stesso livello di dicembre. Ma l'Istat, sottolinea che tra i giovani il tasso sale di 0,3 punti percentuali rispetto a dicembre, al 33%. Si tratta di livelli lontani rispetto alla crisi, con punte fino al 43%, ma comunque superiori al periodo pre-crisi. Penalizzate le donne, l'aumento dell'occupazione (+21mila unità), a gennaio 2019, riguarda infatti esclusivamente gli uomini.