Roma, 7 set. (askanews) - "Onorata" di parlare da premier alla Camera dei Comuni. Primo
question time davanti ai deputati e prima riunione di governo per
la neopremier britannica Liz Truss mentre i giornali si scatenano
sulla lista dei ministri: fuori molti fedeli dell'ex premier
Boris Johnson, l'esecutivo è altrettanto conservatore ma
stabilisce un record: per la prima volta nessuno dei quattro
posti del massimo potere a Londra è nelle mani di un uomo bianco.
Prima di tutto lei, la prima ministra, terza donna a Downing
Street - dopo Margaret Thatcher e Theresa May - tutte del partito
conservatore.
Al posto di Cancelliere dello Scacchiere, ovvero ministro delle
Finanze, arriva Kwasi Kwarteng, di famiglia ghanese emigrata in
Gran Bretagna. Kwarteng era un sostenitore della Brexit.
Il neoministro degli Esteri è James Cleverly, riservista
dell'esercito, padre inglese e madre della Sierra Leone; Cleverly
ha parlato in pubblico del bullismo che lo colpì da ragazzino per
le sue origini.
Infine al ministero dell'Interno, già occupato da Priti Patel,
arriva un'altra donna di origini straniere: i genitori di Suella
Braverman emigrarono negli anni Sessanta dal Kenya e dalle
Maurizie.
L'esecutivo conta 23 ministri, di cui sette donne e sette di
origini straniere. In molti oggi celebrano la capacità dei
conservatori di dare spazio a tutti; altri rilevano che comunque
i prescelti, fedelissimi di Liz Truss, provengono dall'ala più a
destra del partito.