“La Commissione europea si sta muovendo per rendere la politica industriale competitiva sul piano globale. È prematuro affermare che la globalizzazione sia morta, certamente però serve una globalizzazione più sicura. Nella discussione che c'è oggi a livello internazionale penso che l'Europa sia consapevole che – soprattutto nei confronti della Cina – bisogna avere una politica molta più consapevole delle sfide e delle difficoltà e che su alcune catene produttive bisogna essere più autonomi, ma anche che questo non può tradursi in una fine della globalizzazione. Deve essere però ridisegnata in modo più sicuro: non possiamo dipendere per il 90% dei semiconduttori dall'Asia o per alcuni metalli rari da Paesi da cui non abbiamo alcuna garanzia. Dobbiamo essere più competitivi su tanti mercati e dobbiamo avere una difesa comune rivolta anche verso il mediterraneo”. Lo ha detto il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni intervenuto al panel “Un mondo cambiato: sfide e opportunità per un'Europa protagonista” al Festival dell'Economia di Trento.
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Lo speciale Festival Economia di Trento