Economia

Generali, Anagina: nuovo piano ambizioso, centrale ruolo agenti

  • 02:59

Firenze, (askanews) - Le Generali lanciano il nuovo piano industriale e gli agenti assicurativi italiani sono pronti a giocare un ruolo chiave nello sviluppo della compagnia nei prossimi anni. È il messaggio lanciato da Anagina, l'associazione degli agenti delle Generali, alla sua 84esima assemblea a Firenze. Un evento in cui il business plan del gruppo triestino, presentato pochi giorni fa, è stato al centro del dibattito. Il presidente di Anagina, Davide Nicolao: "È sicuramente un piano molto ambizioso - ha affermato Nicolao - noi lo attendevamo con trepidazione perché sono stati tre anni molto importanti per Generali, per noi rete e per il mercato assicurativo. Un piano che vede la rete al centro di tutto, quindi una conferma del nostro ruolo. D'altronde gestendo 10 miliardi di euro, e quattro solamente Anagina, non potevamo non essere sicuri di una conferma di questo tipo. Certo è che la centralità della rete, assieme alla crescita che chiede Generali, deve passare attraverso un rafforzamento del nostro ruolo".

Anagina è composta da 270 agenzie e 370 agenti-imprenditori, con 3mila dipendenti e 9mila collaboratori. Il portafoglio gestito è di quattro miliardi di euro, con 1,5 miliardi di nuovi premi raccolti. Una realtà rilevante nella galassia delle Generali, come ha detto l'amministratore delegato di Generali Italia, Marco Sesana. "Il ruolo degli agenti è centrale - ha sottolineato Sesana - continueremo a lavorare con gli agenti e a investire molto sugli agenti, che rimarranno la nostra principale fonte di distribuzione. Quello che abbiamo già fatto in passato, e continueremo a fare, è di investire nella rete per migliorarla, renderla più performante per stare su tutte quelle innovazioni che il mercato richiede".

Dalla trasformazione digitale alle nuove frontiere del mercato assicurativo, Anagina guarda al futuro con fiducia e lavora già a nuovi progetti di crescita.

Davide Nicolao: "La nostra principale opera sarà quello, dato che siamo l'unica probabilmente rete del mercato ad avere una sottorete proprietaria: il consolidamento dei nostri collaboratori. Abbiamo dei bei progetti: uno è quello della gerarchizzazione della rete, quindi dare anche nome e cognome ai vari ruoli che con il tempo un consulente assicurativo può avere in base alla crescita della sua carriera, poi la possibilità di entrare nell'azionariato di Generali è un progetto che ci vedrà molto attivi, sarebbe una bella soddisfazione per la compagnia e per noi, a quel punto saremmo partner al cento per cento".

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