Festival dell’Economia

Clò: “Questa corsa alle rinnovabili rischia di portarci dalla padella del gas russo alla brace delle rinnovabili cinesi”

“La guerra ha cambiato le priorità. Oggi nell'agenda dei Governi non c'è la transizione. Le priorità sono tornate quelle che erano negli anni '50, come la sicurezza energetica. La guerra insegna che se sei ostaggio di qualcuno nell'approvvigionamento energetico, non sei un Paese libero, non sei un Paese sovrano. Sei un Paese soggiogato a un altro. E dobbiamo fare attenzione, perché quando 20-30 anni fa si scelse inevitabilmente la via del gas, dopo aver detto no al nucleare e al carbone, non si aveva idea di quali potevano essere le conseguenze, al netto della guerra”. Così ha detto l'Economista, Direttore Responsabile Energia Alberto Clò nel suo intervento al panel “Transizione energetica e crisi del gas” al Festival dell'Economia di Trento. Clò ha aggiunto: Noi siamo ostaggi della Russia. Dirlo non significa stare dalla parte di Putin, ma dire le cose come stanno. E se io guardo in aventi, questa corsa, in parte ineludibile, alle rinnovabili, rischia di portarci alla padella del gas russo alla brace delle rinnovabili cinesi. Perché una cosa è dipendere da una fonte approvvigionata nel caso del petrolio forse da 100, altra cosa è dipendere da un monopolista. Perché rinnovabili significa tecnologia cinese. Significa materia prima cinese”. Per approfondire
Lo speciale Festival Economia di Trento
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