Festival dell’economia

Bonomi: “I 200 euro una tantum sono stati un errore. L’unica strada è tagliare il cuneo fiscale”

“È innegabile che i redditi sotto i 35mila euro in questo momento stanno soffrendo perché c'è un'inflazione che corre. E ricordo che in Italia l'inflazione è al di sotto della media europea, ma non è così per diritto divino, ma perché le imprese hanno assorbito nella filiera la maggior parte dei costi energetici e delle materie prime. Cosa che non è successa in altri paesi. Dobbiamo quindi intervenire e mettere più soldi in tasca agli italiani, ma facendolo in maniera seria: i 200 euro di una tantum alla prima bolletta sono finiti. E cosa facciamo, di nuovo gli una tantum? L'unica maniera per mettere soldi in tasca agli italiani e mantenere le aziende competitive è abbassare il costo del lavoro. La semplifico, ci sono quattro ordini di fattori produttivi: costo delle materie prime e costo dell'energia che però non controlliamo, e sono in aumento; poi ci sono il capitale e il costo del lavoro. L'unica cosa su cui possiamo lavorare è questo”. Lo ha detto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso del suo intervento al Festival dell'Economia di Trento. Bonomi ha aggiunto: “Abbiamo un cuneo fiscale che è il quinto tra i più alti dei Paesi OCSE. La media europea è molto inferiore alla nostra: abbassiamo il costo del lavoro e mettiamo più soldi in tasca degli italiani. La mia proposta era quella di prendere 16 miliardi a favore due terzi dei dipendenti e un terzo delle imprese. Ritengo in questo momento dare più soldi ai lavoratori”.
Per approfondire
Lo speciale Festival Economia di Trento
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