Cultura
Sport e inclusione, a Roma le stelle Usa del padel Samson e Good
<p>Roma, 20 nov. (askanews) - "Grazie davvero tanto per essere qui. Siamo felici. Siamo entusiasti di collaborare con Athletica Vaticana. Che organizzazione meravigliosa. Papa Francesco ha detto a tutti noi che lo sport può unire e includere tutti i diversi gruppi e le persone di tutto il mondo".</p><p/><p>Joe Donnelly, ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, racconta "Sports Diplomacy", programma voluto dal Dipartimento di Stato Usa, ovvero lo sport come strumento di inclusione, fraternità e solidarietà. Dal 13 al 17 novembre la rappresentanza diplomatica guidata da Donnelly con Athletica Vaticana, l'Associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede, hanno accolto gli "Sports Envoys" Andrea Samson e Anderson Good, atleti professionisti statunitensi di padel, per un'esperienza all'insegna dei valori sportivi più autentici. Oltre a partecipare all'udienza generale con il Santo Padre il 15 novembre.</p><p/><p>Andrea Samson: "Roma è bellissima. I primi due giorni abbiamo potuto fare un giro della città ed esplorare. Tutto è così bello: le strade, il cibo, le persone sono così gentili. E poi abbiamo potuto incontrare i ragazzi del programma, giocare con loro a padel, incontrare l'ambasciatore e tutto il personale della scuola. Finora è stato tutto fantastico".</p><p/><p>Da "Villa Pamphili Padel Club" che ha visto Andrea e Anderson incontrare giovani con disabilità accompagnati dalle associazioni "Padelmania per il sociale" e "Siamo delfini-Impariamo dall'autismo", persone fragili accolte dalla Caritas di Roma, studenti e diplomatici. Presenti i ragazzi dell'Istituto statale di istruzione specializzata per sordi "Magarotto" e l'Associazione "21 Luglio". Il "Magarotto" è stato anche una tappa del tour.</p><p/><p>Anderson Good sottolinea l'importanza dell'esperienza vissuta: "È un grande onore essere uno 'Sports Envoy' per il Dipartimento di Stato. Qualcosa in cui ho sempre creduto. Qualcosa che ho provato attraverso i miei giorni da atleta e da allenatore: lo sport è un veicolo di educazione senza pari; è sentire una forza in più".</p><p/><p>E con l'Associazione "21 Luglio", Andrea e Anderson sono stati anche al Polo ex-Fienile a Tor Bella Monaca. Focus di estrema attualità: l'empowerment delle giovani donne e lo sport come strumento di crescita sociale per comunità emarginate e vulnerabili.</p><p/><p>Servizio di Cristina Giuliano</p><p>Montaggio di Linda Verzani</p><p>Immagini askanews, Ambasciata degli Stati Uniti d'America presso la Santa Sede</p><p/><p/><p/>