Marco Bellocchio ha diretto uno dei suoi film più intensi raccontando la figura di Tommaso Buscetta, il pentito di mafia che permise l'istruzione del maxiprocesso di Palermo. Il film prende l'abbrivio negli anni Ottanta nella guerra per il controllo del traffico di droga tra la famiglia dei Bontade e quella dei Corleonesi. Approfondisce poi il rapporto di Buscetta con il giudice Giovanni Falcone e molti momenti del maxiprocesso, come una grande scena di teatro