Bozzetto per il costume di Carmelo Bene in Romeo e Giulietta, 1976

Amarcord

Gabriele Mayer, l'uomo che ha fatto più scena con le donne

Costumista per il cinema, il teatro e la tv, ha vestito le bellissime, da Mina a Ursula Andress. Le creazioni di Mayer in mostra alla Galleria nazionale di Roma. Incluse quelle per i belli, come Vittorio Gassman

Gabriele Mayer le ha vestite tutte. In ordine sparso: Sophia Loren e Ursula Andress, Raffaella Carrà e Heather Parisi, Claudia Cardinale e Anna Magnani. Per la pubblicità, il cinema, il teatro, la tv. Ha collaborato alla realizzazione dei 100 abiti di Marie Antoinette di Sofia Coppola, Oscar per i migliori costumi a Milena Canonero. Suoi gli abiti di scena di Renato Zero. Sue le interpretazioni dell'eleganza maschile. E molto altro ancora: la mostra Gabriele Mayer, la misura dell'invenzione. Arte e mestiere di un sarto costumista, appena inaugurata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, dove resterà fino al 18 giugno, ne celebra l'estro.Cresciuto in una famiglia di sarti teatrali, presto collaboratore dei costumisti Giulio Coltellacci, Maria De Matteis e Piero Gherardi, Mayer è sui set dei film di Federico Fellini, delle pubblicità di Barilla con Mina, nei teatri d'Europa, dalla Scala di Milano all'Opéra di Parigi, e negli studi televisivi dei maggiori programmi degli anni Novanta (la sua biografia, Gabriele Mayer. Una vita di costumi, è stata pubblicata da De Luca editori d'Arte). Da qui, l'interesse per il suo lavoro, riassunto in 150 fotografie e 250 bozzetti, selezione dei materiali che oggi costituiscono l'Archivio Mayer alla Galleria Nazionale, realizzato grazie alla donazione del sarto e a cura di Lucia Masina. Nella raccolta, anche i pezzi collezionati dal padre di Mayer, che partono dagli anni Trenta: materiali rari, perché spesso dispersi o conservati in archivi inaccessibili.
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