Roma, (askanews) - Undici giorni durante i quali i non vedenti giocheranno a calcio, atleti senza gambe correranno sulle piste di atletica, persone tetraplegiche si sfideranno sul parquet di pallacanestro o a colpi di fioretto.
Il 7 settembre a Rio de Janeiro cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici. Centodieci gli azzurri in gara, con Martina Caironi, una gamba amputata, campionessa mondiale nei 100 metri e oro a Londra, portabandiera.
Nel team azzurro spicca Alex Zanardi, a Rio è a caccia di tre medaglie d'oro con l'handbike; Francesca Porcellato, icona delle atlete in carrozzina, 46 anni, alla decima Paralimpiade. Aveva 18 mesi quando un camion la schiacciò in giardino. Da quel momento è paraplegica; Giusy Versace, gambe amputate da un guardrail della Salerno-Reggio Calabria, correrà nei 400 metri.
Per 11 giorni il Brasile diventa protagonista dei Giochi Paralimpici, i primi del Sudamerica. In gara, fino al 18 settembre, 4300 atleti di 175 nazioni. Assente la Russia, squalificata per il doping. Ventitré le discipline.
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